Il Cammino di Santiago in Travel Coaching

Scegliere di partire per il cammino di Santiago non è cosa facile

Si sente una chiamata che parte dal profondo a cui spesso si ha difficoltà a dare un seguito.

Una impennata di emozioni a cui è difficile dare un nome fino a che non lo si vive sulla propria pelle.

Ma allora come fare a superare questo impasse? Cominciamo con scoprire di cosa stiamo parlando…

Cosa si può ricevere dal Cammino di Santiago?

Per ognuno la risposta è e sarà sempre differente perchè il cammino è un invito a metterti alla prova, a scoprire le tue modalità e quelle risorse che per abitudine hai lasciato nello sfondo. 

Una esperienza per riprendere a vivere, ritrovare l’amore nelle piccole cose e scoprire il potenziale di un viaggio lento.

Cosa accade se fai il Cammino di Santiago in Travel Coaching ?

 A tutto ciò che questa esperienza dona spontaneamente si possono aggiungere queste parole: 

Un viaggio nel Viaggio dove tu sarai il protagonista del tuo viaggio interiore ed esteriore ma con il sostegno di un Travel Coach Pellegrino formato. 

Domande da portare in viaggio per essere Travel Coach di sé stessi

I pilastri del Pellegrino in Travel Coaching

La Chiamata

Il cammino è un viaggio dove, ancora prima di partire, il pellegrino può sentire una voce, una chiamata a qualcosa di importante che potrebbe accadere.

C’è quindi una sorta di eccitazione positiva che qualcosa di bello e importante accadrà. Una energia che cresce man mano che ci si prepara a vivere questa esperienza: comprare il volo, prepararsi fisicamente, fare lo zaino…

Una energia che si trasformerà dal primo giorno di cammino in pura esperienza.

LA ROUTINE CHE TI SALVA DA TE STESSO

La parte più difficile del pellegrinaggio non è superare la fatica fisica ma trovare la continua giusta motivazione per continuare a camminare per km e km senza senso apparente.

Visto da fuori ogni giorno ti alzi e l’unica cosa a cui devi pensare è camminare fino alla tappa successiva, una routine che se non accompagnata da un giusto processo rimane fine a se stessa.

Il cammino è però un allenamento a stare nel presente, perchè esso si manifesta ogni giorno attraverso i tuoi passi: accadrà così che parti della tua storia cominceranno a fare capolino con diverse prospettive, che certe situazioni smetteranno di ferirti e nuove emozioni prenderanno posto. Tutto accade grazie a questa routine fatta di passi, panorami, pause, incontri e colori.

DAL TE AGLI ALTRI E VICEVERSA

Il cammino è una esperienza di condivisione umana dove è possibile fare esperienza sia del meglio che del peggio di ogni persona, ma dove tu puoi sceglierei di portare la migliore versione di te stesso.

Tutti quelli che camminano verso Santiago partono con differenti motivazioni ma alla fine vivono le medesime difficoltà: dolori ai piedi, alle spalle, vesciche, stanchezza, ricerca di dove dormire, cosa mangiare…

Se nel tuo percorso terrai a mente tutto questo sarà più facile per te condividere momenti di pura empatia e amicizia in cui poter sperimentare la bellezza di darsi una mano e di sentirsi uniti anche se non ci si conosce. Estrazione sociale e differenze culturali restano nello sfondo per portare avanti la bellezza umana fino riconoscere nell’altro parti di te.

Ogni persona che incontrerai sul cammino diventerà un dono che ti porterà a sperimentare che un nuovo mondo è possibile. Che esso sia un pellegrino, un ospitalero o un autoctono ricordati che voi siete parte di questo meraviglioso esperimento chiamato “Cammino di Santiago”.

L’ESSENZIALE

Tutto ciò che sceglierai di portare con te, nel tuo zaino, durante il cammino parlerà di ciò che è essenziale per te. Apprenderai che alcune cose che prima erano fondamentali non lo sono più. Man mano ti spoglierai di ciò che è pesante per alleggerire a tutto tondo la tua esistenza.

Questo aspetto si espanderà poi nel tuo modo di vivere i tuoi valori. Quali sono gli aspetti fondamentali (essenziali) che desideri sperimentare durante il tuo viaggio. Prova a fare una lista dei tuoi valori, cosa porti di te che può essere un contributo?

SI CURIOSO NON GIUDICANTE

Il Cammino è una lezione quotidiana, non importa quante volte lo farai, ad ogni passo imparerai qualcosa di te. Per mantenerti in uno spazio di apprendimento è importante non dare nulla per scontato e restare nell’apertura di imparare qualcosa di nuovo.

Per mantenere una mente aperta è necessario riconoscersi IGNORANTI perchè solo così si avrà sempre voglia di imparare qualcosa di nuovo (Cit. di Jose Toni il Templare di Melide).

Ed è così che durante il cammino anche ogni persona che incontrerai ti permetterà di andare oltre i tuoi pre-giudizi se sarai abbastanza aperto di vedere come andrà…

Un approccio curioso che ti permetterà di vedere anche ciò che la tua mente ordinaria tende a nascondere fino a farti emergere un nuovo amore per la vita e ciò che essa ha da offrirti.

LA NATURA

La maggior parte di chi comincia il cammino abita in grandi città confinati in piccoli appartamenti, con rumori di fondo e ritmi frenetici a scandire il proprio quotidiano.

Il cammino è un percorso fatto tutto in natura, con spazi aperti e infiniti orizzonti. Ogni passo è accompagnato dal cinguettio degli uccelli, dal vento che soffia sulla pelle, dal sole che scalda le ossa e dalla pioggia che benedice i passi.

Man mano che si avanza sul cammino si scopre il piacere del silenzio che con i chilometri diventa ricerca del silenzio, dove poter ascoltare il proprio respiro, la tensione dei muscoli e perché no, anche il dolore dei piedi.

Un avvicinamento graduale a vivere nel corpo e riconoscerne i bisogni, ad usare la natura per ristorare le membra come mettere i piedi a bagno in un ruscello, sedersi all’ombra di un albero, sdraiarsi su un prato per schiacciare un sonnellino al sole. I ritmi diventano così più naturali.

LA SFIDA

Il cammino di Santiago è una sfida sia mentale che fisica. C’è un detto sul cammino che dice: “Si parte con i piedi buoni e la testa “male” e si arriva a Santiago con la testa “buona” e i piedi rotti.”

Durante il cammino, ogni giorno ci si spinge oltre il limite imposto dalla mente. Raggiungendo così obiettivi insperati che facilitano l’aumento della conoscenza dei nostri veri limiti con un innalzamento dell’autostima basato sul principio di realtà.

LA METAFORA DELLA VITA

Compiere un pellegrinaggio è prendersi uno spazio lento in cui è possibile ricevere informazioni sulla vita e sugli aspetti fondamentali della propria esistenza.

Sul cammino passo dopo passo il pellegrino, attraverso ciò che affronta, ha la possibilità di scoprire qualcosa di sé e di cambiare modo di vedersi. Il modo migliore per affrontare un pellegrinaggio è di attivare gli occhi della meraviglia e della scoperta: si lascia il comfort della propria casa, le abitudini, la propria lingua e il proprio mondo per entrare in un nuovo mondo.

Ma non sempre ciò accade spontaneamente, è infatti più facile che una persona porti nel suo cammino le stesse modalità che ha a casa, perdendosi così tutte quelle possibilità di cambiamento che il pellegrinaggio può dare.

IL CAMMINO È FATTO DI TAPPE

Se hai camminato per più giorni consecutivi prenditi una pausa. Se sei stanco, prenditi una pausa. Il cammino si mostra a te quando ti fermi ad ascoltare.

Se ti accorgi che stai camminando senza guardarti intorno, prenditi una pausa. Permetti al cammino di entrare dentro di te attraverso i tuoi occhi, le tue orecchie, il tuo olfatto. Il gusto e il tatto.

Quante mani puoi stringere? Quanti sorrisi puoi incontrare? Con chi puoi condividere la tua vita?

Contattami per scoprire come vivere il tuo Cammino di Santiago

Prenota la tua chiamata GRATUITA orientativa

I Pellegrini

Manuele Falco - Il guru improbabile

Perché la gente dovrebbe venire in viaggio con me? Francamente non lo so, in fondo mi perdo facilmente..., che strana risposta. Ma in fondo, avete mai pensato che cosa potrebbe accadere se uno si perde? Cosa serve e cosa si può imparare perdendosi? Chi incontreremo mai su quel sentiero? Ecco, credo che sarebbe interessante scoprire le risposte insieme per vedere cosa nasce, credo che le incognite siano stimolanti quando condivise. Il Cammino di Santiago (mi riferisco al francese) è un luogo magico, credo che vista sotto la luce del Guru Improbabile possa aprire la porta a quell'espressione che noi chiamiamo SORRIDERE.

Attenzione Importante: Non è mia intenzione influenzare nessuno, ognuno deve fare il suo viaggio, solo vorrei farvi conoscere la mia prospettiva di vita, diciamo che mi piacerebbe fare un viaggio nel viaggio.

Giulia Sottanis - Travel Coach e Ospitalera sul Cammino del Nord

Perchè fare il cammino? Per me il cammino è connessione con la vita nella sua semplicità. E’ gioia, condivisione , è sentire che siamo tutti nello stesso viaggio, ma ognuno con la propria unica presenza. Nessun pellegrino è uguale all’altro, ognuno porta il suo zaino coi suoi pesi e le sue risorse. Ognuno di noi ha il suo cammino, eppure tutti abbiamo la stessa destinazione. Tutti abbiamo bisogno di sentirci visti davvero, di sentirci a casa, al sicuro. Credo che sia un pò questo che mi caratterizza in quello che faccio, cercare di far sentire a casa e sentirsi visto quando incrocia il suo cammino col mio. Cerco di abbracciare le mie e le sue contraddizioni con gioia e anche un pò di irriverenza, con la curiosità di scoprire quale sorpresa si mostrerà al di là della prossima freccia gialla. Il cammino e il Travel coaching mi hanno permesso di cambiare la mia vita, ora ho il sogno di seminare questo cambiamento , un pellegrino alla volta, un passo alla volta.

Ilaria Vigo - Fondatrice del Metodo Lilaland

Sono partita per il cammino seguendo una chiamata, sono partita con tutte le mie difficoltà motorie e con tanto entusiasmo. Ad accompagnarmi c’era un titolo “passare dall’IO al cuore. Volevo capire cosa sarebbe accaduto se avessi camminato per due mesi. Così che, alla fine dei due mesi, sono arrivata a Santiago scoprendo che il cammino mi aveva donato molto di più d ciò che avrei immaginato. Per questo ho deciso di creare dei percorsi di Travel coaching sul Cammino Francese. Mi piace accompagnare le persone a scoprire la magia di essere Pellegrino in ogni suo aspetto.