Viaggiamo per incontrare l’ignoto?

Alla scoperta delle motivazioni di un vero viaggiatore

Ogni volta che rifletto su cosa davvero mi spinge a viaggiare la risposta è il desiderio di avventura, di scoprire cose nuove e di riconoscere che alla fine il mio mondo può essere più vasto di quello a cui sono abituata.

Per chi ama viaggiare l’incontro con l’ignoto, per quanto faccia paura, è in realtà la fiamma che accende il desiderio, la motivazione.

Platone ci rimprovera di vivere tutti come rinchiusi in una caverna, prigionieri inconsapevoli delle tremule ombre che continuiamo a scambiare per realtà. E se qualcuno ci dicesse che là fuori c’è un mondo pieno di suoni, colori e profumi? Avremmo il coraggio di abbandonare la tiepida quiete della consuetudine per affrontare il rischio della risalita verso la luce della verità?

Come ci ricorda Platone, esiste una parte di noi che preferisce restare nell’oscurità della caverna e credere che le ombre riflesse siano l’unica realtà esistente. E’ quindi comprensibile che compiere un viaggio verso l’ignoto sia un atto folle, eroico e contro-natura.

Ma allora perché ci sono così tante persone che ogni anno partono attraversano migliaia di kilometri per vedere cos’altro c’è? Cosa spinge ad andare controcorrente?

Non sarò io a svelarti la risposta perchè da Travel coach so benissimo che ognuno di noi può dare una risposta diversa.

In questo articolo desidero quindi farti diventare co-autore nella scoperta di cosa ti permette di partire, di entrare in relazione con l’ignoto e di scoprire perchè questa esperienza, nonostante possa apparire terrificante, una volta sperimentata deve essere ripetuta.

 

Lascio quindi la parola a te con queste domande a cui potrai scegliere di rispondere per dare voce a quella parte che ti fa uscire dalla caverna.

  • Il quale momento del tuo quotidiano ti cominciano a “prudere” i piedi e cominci a progettare un nuovo viaggio?
  • Qual è la motivazione principale che ti spinge a scegliere di partire?
  • Quali emozioni accompagnano tale scelta?
  • Come scegli la tua destinazione?
  • Una volta in viaggio quali parti di te si attivano per incontrare l’ignoto?
  • Cosa senti di ricevere da ogni tuo viaggio?
  • Chi senti di essere rispetto al tuo quotidiano?
  • Quando torni come cambia il tuo modo di vedere la tua vita?
  • Cosa senti di aver guadagnato?
  • Quale viaggio ti ha donato maggior cambiamento nella tua vita?

Rileggendo le risposte sicuramente avrai una visione più ampia di quelle che sono le dinamiche che ti permettono di uscire allo scoperto e di cominciare una nuova avventura. E quindi ti chiedo di rispondere alla prossima domanda prendendo spunto dalle altre e tradurle in una frase, un motto che possa accompagnati nei tuoi prossimi viaggi:  Cosa ti spinge a viaggiare verso all’ignoto?

In attesa di conoscere la tua risposta nei commenti ti lascio la mia….

Una chiamata per tornare a gioire e vedere la vita con più leggerezza.

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